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Le Opere - La Rondine



La rondine

 è un'opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Adami.
Originariamente concepita come operetta, in forza di un contratto con gli impresari del Carltheater di Vienna, Puccini, insoddisfatto dell'impianto drammatico conferito dai librettisti Heinz Reichert ed Alfred Willner, volle trasformare La rondine in un'opera vera e propria affidandosi al commediografo italiano Giuseppe Adami; la scarsa convinzione dell'autore nel buon esito dell'operazione, ed anche una certa stanchezza di ispirazione, compromisero in misura determinante la gestazione del lavoro, che si trascinò avanti attraverso continui ripensamenti fra il 1913 ed il 1915.
Sciolto il contratto con i commissionari viennesi a causa dello scoppio del primo conflitto mondiale, La rondine fu rappresentata al Grand Theatre di Montecarlo il 27 marzo 1917. L'accoglienza risultò nel complesso festosa, ma va ricordato che si trattava di una piazza facile in quanto abbastanza periferica. La prima esecuzione italiana avvenne al Teatro Comunale di Bologna il 2 giugno di quello stesso anno.
Il successo non mancò quasi mai, ma non poté mai dirsi completo, neppure dopo le successive revisioni apportate dal compositore all'originaria partitura, che oggi per altro ascoltiamo nella versione iniziale, l'unica di cui rimanga la partitura completa. Dopo la morte di Puccini, La rondine scomparve presto dai cartelloni dei teatri. In anni recenti le riprese dell'opera, fattesi sempre più frequenti, non sono tuttavia riuscite ad allinearla, nel favore del pubblico, al fianco delle più fortunate sorelle.

Trama

Protagonista dell'opera è Magda (soprano), una giovane che trascorre le sue giornate nella cornice mondana della Parigi del Secondo Impero; ma se all'apparenza sembra accettare la sua situazione, in realtà essa si dimostra inguaribilmente romantica e aspira ad un amore autentico.
Con la complicità di Prunier (tenore), un amico poeta, i cui versi le hanno fatto tornare alla memoria la prima innocente esperienza amorosa, Magda decide di concedere una breve evasione alla propria esistenza: si reca infatti, travestita da grisette, in un locale notturno, e qui incontra Ruggero (tenore), un giovane aristocratico di provincia di passaggio per Parigi.
Fra i due sboccia a prima vista una passione così intensa che induce Magda ad abbandonare la capitale per rifugiarsi con il suo amato in un remoto angolo della Costa Azzurra. Ma qui viene assalita dal rimorso di aver nascosto a Ruggero il suo passato, sicché quando il giovane le annuncia di aver ottenuto dai genitori il consenso alle nozze, essa si accorge di non poter essere la moglie sognata dal suo uomo.
Rivela quindi all'innamorato la verità e gli fa comprendere la necessità di separarsi. Inutilmente Ruggero la supplica di non abbandonarlo: Magda, soffocando il dolore, si allontana per sempre.

Arie celebri
Magda - atto primo: Chi il bel sogno di Doretta
Ruggero - atto terzo: Dimmi che vuoi seguirmi alla mia casa


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