Da Vedere:

Grotta del vento

La Grotta del Vento a Fornovalasco (Lu)

L'origine della grotta




Circa 200 milioni di anni fa, sul fondo di un mare che potremmo far corrispondere all'attuale Tirreno, iniziarono a depositarsi enormi quantità di gusci di conchiglie, di formazioni coralline, di scheletri di pesci, di sabbie, di fanghiglie e di carbonato di calcio precipitato chimicamente per evaporazione dell'acqua. Questi detriti, sebbene in quantità e composizioni diverse, continuarono ad accumularsi, strato su strato, formando una massa di migliaia di metri di spessore. L'enorme peso di tale accumulo provoco la compressione e la cementazione dei vari elementi, trasformandolo lentamente in roccia calcarea.



Attorno ai 12 -10 milioni di anni fa, forti spinte (movimenti orogenetici), legate alla deriva dei continenti, provocarono il sollevamento di questa massa rocciosa che, fratturandosi intensamente a causa delle potenti sollecitazioni ricevute, emerse dal mare, e formò lentamente le attuali montagne.



L'acqua piovana, precipitando sulla superficie crepacciata della montagna, venne inghiottita immediatamente nel sottosuolo, dove vari rivoli d'acqua si unirono per formare quei ruscelli, quei torrenti e quei fiumi sotterranei che, percorrendo per milioni di anni le fessure, le hanno progressivamente ampliate, trasformandole in quella fitta rete di cunicoli, gallerie, pozzi e sale che costituiscono il complesso sotterraneo della "Grotta del Vento".



II nome "Grotta del Vento"

deriva dalla violenta corrente d'aria che la percorre, dovuta alla presenza di due imbocchi posti a quote diverse. Quello inferiore (ingresso turistico) e situato a m. 627 sul livello del mare, mentre quello superiore, impraticabile, si trova ottocento metri più in alto, ad oltre 1400 metri d'altezza; la temperatura interna si mantiene costantemente sul valore di + 10,7 gradi centigradi. Si ha quindi una colonna d'aria che d'estate, essendo più fredda dell'aria esterna, e più pesante, quindi provoca all'imbocco inferiore il noto vento uscente (entrante a quello superiore). D'inverno la situazione si ribalta; siccome fuori la temperatura e quasi sempre più bassa, l’aria interna, più calda di quella esterna e quindi più leggera, sale, provocando all'imbocco inferiore il vento entrante (uscente a quello superiore). La velocità del vento e direttamente proporzionale alla differenza che intercorre tra la temperatura esterna e quella interna. Durante le visite la corrente d'aria viene quasi completamente bloccata mediante la chiusura di una porta blindata.
Le prime notizie sulla "Buca del Vento" risalgono al '600. Allora, della grotta, si conosceva solo la corrente d'aria che spirava da una stretta fessura. Sul foro soffiante venne costruita una capanna, usata come frigorifero fino all'inizio della II guerra mondiale. Verso la fine del secolo scorso alcuni giovani valligiani convinsero una bambina di quattro anni a introdursi nel pertugio, troppo angusto per una persona adulta. La bimba percorse solo cinque o sei metri, ma incoraggio gli altri a tentare a loro volta. II foro fu ampliato e i giovani avanzarono strisciando per una ventina di metri fino a raggiungere un'ampia sala dove, sopraffatti dalla paura, tornarono indietro.



La vera esplorazione ebbe inizio nel 1932, quando alcuni speleologi di Firenze avanzarono per settanta metri, arrestandosi davanti a un sifone nel quale la galleria si immergeva totalmente. II sifone fu superato nel 1961 da un gruppo di speleologi bolognesi che andarono avanti per oltre seicento metri.
La spedizione decisiva ai fini della valorizzazione turistica fu quella compiuta dal Gruppo Speleologico Lucchese nel 1964, che esploro 1110 metri di gallerie.
Al momento attuale si conosce la grotta per oltre quattro chilometri e restano da esplorare almeno trenta diramazioni.
I lavori necessari per consentire l’accesso del pubblico furono iniziati nel 1965 e sono stati ultimati solo nel 1982 ("terzo itinerario") ; il primo e il secondo erano stati inaugurati rispettivamente nel 1967 e nel 1970.



Itinerari:
La "Grotta del Vento" è suddivisa in tre parti, nettamente differenziate per caratteristiche morfologiche: la prima, avente un andamento complessivamente pianeggiante è ricca di concrezioni calcaree; la seconda, che inizia con un profondo baratro e prosegue in leggera discesa, è in parte percorsa da un fiume sotterraneo; la terza è invece caratterizzata dalla presenza di grandi pozzi verticali. Ciò rende possibile la presenza di più itinerari di visita.
Nessun'altra grotta turistica europea presenta altrettanta varietà di aspetti e una cosi ampia scelta di percorsi.



Informazioni turistiche
Presso la biglietteria, chiunque ne faccia richiesta, può avere notizie dettagliate sulle attrattive turistiche di tutto il territorio, sugli alberghi (è possibile effettuare prenotazioni), sui camping, sulla viabilità e sulle numerose escursioni che si possono compiere nella zona. Ampia disponibilità di depliant, cartoline, diapositive, pubblicazioni specifiche e cartografia.
Minerali e fossili
Nella sede della biglietteria, è in funzione un grande negozio dove è possibile acquistare minerali e fossili provenienti da ogni parte del mondo. La scelta è vastissima e vi si possono trovare sia campioni molto economici, adatti per un ragazzino che inizia la raccolta, sia pezzi più pregiati.
È disponibile anche un grande assortimento di pietre sfaccettate (ametista, granato, acquamarina, topazio azzurro, peridoto ecc.) e di monili in argento con pietre dure, fossili, minerali e corallo. Sempre ottimo il rapporto "qualità/prezzo".



La Grotta del Vento è aperta tutti i giorni dell'anno (Natale escluso). Nei periodi compresi dal 1 aprile al 1 novembre, dal 26 dicembre al 6 gennaio e tutti i giorni festivi dei restanti periodi l'orario è il seguente:

1° itinerario - "durata un'ora", - ore 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18. 

2° itinerario - "durata due ore" ore 11, 15, 16, 17. 

3° itinerario - "durata tre ore". 
ore 10, 14. 

Nei giorni feriali compresi tra il 2 novembre e il 24 dicembre e tra il 7 gennaio e il 31 marzo è possibile visitare solo il 1° itinerario (durata un'ora) nelle ore seguenti: 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18.
Nei giorni di grande affluenza, per evitare sovraffollamenti e lunghe attese, i gruppi entreranno ogni qual volta saranno completi.
Per gruppi organizzati composti da almento 20 persone (scuole, cral aziendali, parrocchie, associazioni, ecc.) è possibile la visita in ogni giorno dell'anno, purché prenotata con alcuni giorni d'anticipo.

Le prenotazioni si ricevono presso il seguente indirizzo:

Direzione "Grotta del Vento"
55020 Fornovolasco (LU)
tel. 0583722024 fax 0583722053
E-mail:info@grottadelvento.com
Link Web - www.grottadelvento.com

agg.10/2018

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