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Montecarlo Walking, Trekking e Bike
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Nasce Montecarlo Walking, itinerari segnalati con frecce colorate percorribili a piedi, in bici o a cavallo, alla scoperta del territorio di Montecarlo attraverso vigne, oliveti, parchi e boschi.
Due gli itinerari, che sono stati nominati alla memoria di due personaggi importanti nella storia e nella cultura di Montecarlo: Carlo Cassola e Carlo IV.
La lunghezza complessiva dei due percorsi supera i 15 chilometri, divisibili in tratti da 5 chilometri circa.
Questa iniziativa, realizzata dall'Assessorato al Turismo del Comune di Montecarlo insieme alla Pro Loco, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco Vittorio Fantozzi, del vice sindaco Federico Carrara, degli assessori alla cultura ed al turismo Massimiliano Paluzzi e Angelita Paciscopi, del consigliere Sergio Pierettti e di chi ha collaborato fattivamente alla realizzazione: Frediano e Roberto Pellegrini, Dario Donatini, Renzo Fantozzi e Mariano Dinelli.
L'elegante depliant pieghevole realizzato in italiano e inglese presenta i due itinerari e tutta una serie di indicazioni turistiche, culturali e storiche e si potrà trovare in comune ed all'ufficio informazioni turistiche del territorio nonché nei raccoglitori in distribuzione e presenta una descrizione della fauna e dei siti storici che si incontrano passeggiando attraverso i due percorsi.
Per scaricare la brochure con gli itinerari, segui il link:
https://www.comune.montecarlo.lu.it/cgi-bin/read_news.cgi?id=390
Itinerari in bicicletta
Percorsi presi della I° Gran fondo Michele Bartoli
Percorso nr 1
Dopo la partenza da Montecarlo si scende in direzione San Piero, per fare an qualche km di pianura e affrontare la prima asperità della giornata, la salita di Poggio Baldino di km 2.4 con pendenza media del 5.6% e massima del 9%.Alla sommità di questa salita, dopo circa 800 mt.si transita nuovamente sotto la partenza, e da lì si scende stavolta in direzione Lucca. Giunti alla frazione di Turchetto, si gira a destra e si attraversa il centro abitato di Porcari, prima di proseguire sulla Via Romana in direzione Lucca, su un terreno completamente pianeggiante. Superato il paese di Capannori salutiamo i coraggiosi che proseguono per il percorso lungo e medio, e si gira a destra alla rotatoria . Si attraversa la via Pesciatina e si prosegue per il centro di Lammari, proseguendo in direzione Marlia, per arrivare dopo circa 30 km alla salita di Matraia lunga circa 3 km, con pendenza media del 6,2% e massima del'8%. Alla fine di questa salita si trova il primo ristoro della gara, nella frazione di Valgiano.Fatti ancora circa 15 km tra discesa e pianura si raggiunge il tratto sterrato.Tale tratto misura circa 1.3 km con pendenza media del 4.3%, massima del 10%.Allo scollinamento della salita sterrata mancano circa 15 km all'arrivo, e si trova un punto di ristoro(soprattutto bevande) e assistenza meccanica. Dopo un breve tratto in pianura si ricomincia a salire verso Montecarlo dal versante Turchetto, per circa 1 km, poi si devia a destra per trovare la località di Micheloni e di San Giuseppe. Arrivati a quest'ultimo si prosegue in direzione Altopascio e si ritrova nuovamente la salita di Poggio Baldino, affrontata all'inizio di km 2.4 con pendenza media del 5.6% e massima del 9%.Terminata questa ultima salita siamo ormai a 7/800 metri dal traguardo finale di Via Roma.
Percorso nr 2
Dopo la partenza da Montecarlo si scende verso San Piero, e poi San Salvatore, per risalire da Poggio Baldino, salita di 2,4 km con pendenza media del 5.6% e massima del 9%, al termine della quale si ripassa sotto la partenza.A questo punto si prosegue verso il centro di Porcari per portarsi sulla Via Romana in direzione Lucca, su un terreno pianeggiante di circa 15 km.Arrivati alle porte della città si prosegue sulla circonvallazione con le mura alla destra per ancora 5 km pianeggianti, che portano ai piedi della prima salita Chiatri, lunga 7 km con pendenza media del 4.2% e massima del 12%. Si scende e si prosegue per circa 8 km prima di trovare la seconda asperità, la Salita del Monte Pitoro. Il Pitoro è una salita di 3.5 km con pendenza media del 5.5% massima dell'11%.Alla sommità del Monte Pitoro si trova il primo ristoro.Si ritorna in direzione Lucca per affrontare la salita di Piazzano un km circa con pendenza media del 5% massima dell'8%.Dopo 15 km di pianura con strade che ricordano moltissimo quelle delle classiche fiamminghe, si arriva alla periferia di Lucca e si saluta chi prosegue per il percorso lungo.Qui ci aspetta il nostro assaggio di pavè, lo strappo della Chiesa, 300 metri con pendenza massima del 13%, media del 10%, alla cui sommità si può godere di un panorama meraviglioso. Proseguendo ancora per una decina di km, si raggiunge il nuovo tratto in pavè/sterrato che misura km.1,3 con pendenza media del 5%.Alla fine di questo tratto si prosegue con la salita di Matraia, 2.2 km al 6.5 % di pendenza media e 8% di pendenza massima.Alla sommità si trova il secondo ristoro. Fatti 15 km tra discesa e pianura si raggiunge il tratto sterrato, un tratto di 1.3 km con pendenza media del 4.3% e massima del 10%.Alla fine un ultimo ristoro per affrontare meglio gli ultimi 15 km.Ancora un breve tratto di pianura verso Porcari, prima di ricominciare a salire verso il paese di arrivo, dal versante di Turchetto per 1 km, poi si devia a destra per trovare la località di Micheloni e di San Giuseppe. Arrivati a quest'ultimo si prosegue in direzione Altopascio e si ritrova nuovamente la salita di Poggio Baldino, affrontata all'inizio di km 2.4 con pendenza media del 5.6% e massima del 9%.Terminata questa ultima salita siamo ormai a 7/800 metri dal traguardo finale di Via Roma.
Percorso nr. 3
Il percorso lungo della Granfondo ha l'aspetto di una vera e propria classica di Coppa del Mondo, o per meglio dire un mix di classiche. Si parte da Montecarlo e si scende verso San Piero, e poi San Salvatore, per risalire da Poggio Baldino, salita di 2,4 km con pendenza media del 5.6% e massima del 9%, al termine della quale si ripassa sotto la partenza.A questo punto si prosegue verso il centro di Porcari per portarsi sulla Via Romana che ci porta fino alla circonvallazione di Lucca.Fatti ancora 5/6 km di pianura si raggiunge la prima difficoltà della giornata la salita di Chiatri:7 km con pendenza massima del 12% e media del 4.2%. Si scende verso il mare e dopo aver passato il centro di Massarosa, si sale di nuovo verso il Monte Pitoro 3.6 km con pendenza massima del 11% media del 5.5.Alla vetta troviamo il primo punto di ristoro e abbiamo percorso circa 44 km. Pochi chilometri fra discesa e pianura(5) e si raggiunge la terza asperità, breve ma intensa di Piazzano, 1 km con pendenza massima dell'8% media del 5%.La discesa è un po' insidiosa, ma a questo punto i gruppetti saranno sicuramente poco numerosi.Si prosegue con una decina di chilometri di pianura su stradine molto simili alla campagna belga, e a questo punto si saluta chi decide di fare il percorso medio. Si arriva infatti alla salita più dura della giornata(insieme al pavè, sono le difficoltà maggiori), detta Mortirolino o Redoute: 2.5 km con pendenza massima del 16% e media del 10%. La difficoltà deriva anche dal fatto che, appena finita la discesa al km 77 inizia la salita di Fiano (6° asperità della giornata in rapida successione).Si affrontano 5 km circa di salita con pendenza massima del 13% e media del 5.7, alla vetta ci aspetta però il secondo punto di ristoro.Abbiamo percorso più di 90 km.Ci aspettano ora circa 20km tra discesa e pianura prima di arrivare alla prossima salita che ci porta al paese di Aquilea.Questa settima salita misura 3 km con pendenza media del 7% massima del 14%.Alla fine della discesa ci troviamo a S.Lorenzo di Moriano e seguiamo la direzione di Marlia per arrivare ai piedi della salita di Matraia al km 120circa.A questo punto si trova il nuovo tratto in pavè/sterrato di 1,3 km con pendenza media del 5%.Finito questo tratto si prosegue sulla salita di Matraia per 2,2 km, che presenta una pendenza media del 6.5% massima del 8%, e alla sua sommità troviamo il terzo punto di ristoro.Con la salita di Matraia si inizia il tratto simile a tutti e tre i percorsi, ma per il percorso re di questa manifestazione c'è anche il mitico strappo di S.Gennaro, dove si arriva al km137, dopo aver fatto 2 km circa di salita asfaltata con pendenza del 7% circa . Lo strappo in pavè di S.Gennaro misura 750 ed ha una pendenza massima del 13.5%. E' una salita che somiglia moltissimo al mitico muro di Grammont, affrontato al Giro delle Fiandre. A questo punto i giochi sembrerebbero fatti, ma non è ancora finita, perché dopo circa 7 km si raggiunge un tratto molto particolare di questo percorso: il tratto sterrato.Si tratta di 1.3 km di strada molto bella in mezzo al bosco(vi si trova anche una quercia secolare), con pendenza media del 4.3% massima del 10%.Alla vetta di questa asperità si può trovare un quarto ed ultimo punto di ristoro, prima di proseguire per gli ultimi 15 km.Si prosegue verso Porcari e poi Montecarlo per 6 km di pianura, fino a iniziare a risalire verso il paese. Dopo 1 km di lieve ascesa si devia per Micheloni e poi San Giuseppe, per rientrare a Montecarlo dalla salita di Poggio Baldino fatta in partenza, 2.4 km con pendenza massima del 9% media del 5.6.Alla sommità della salita mancano 800 metri dall'arrivo di Via Roma in leggera ascesa.
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