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XXXII - 2021 - Mostra Antiche Camelie della Lucchesia …il verde, i mille colori e le camelie i veri protagonisti… 13-03-2021 / 30-05-2021

La Manifestazione si terrà dal 13 marzo al 30 maggio 2021. Per informazioni scrivi a: info@camelielucchesia.it
Passeggiate nel verde e il Camellietum Compitese, la regina indiscussa della manifestazione: la camelia.

Questo è la Mostra Antiche Camelie della Lucchesia, manifestazione internazionale del comune di Capannori, vanto per la zona del Compitese, cuore dell’evento. La mostra, giunta quest’anno alla sua XXXII edizione, a seguito della situazione sanitaria si svolgerà solamente all’esterno presso il giardino di camelia: “Il camellietum” nel Borgo delle Camelie (i paesi di S. Andrea e Pieve di Compito) ma coinvolge anche altre frazioni di Capannori come Villa Reale.

Grazie alla collaborazione con il parco di Villa Reale di Marlia , nel 2021 tutti coloro che visitano il camelieto di Sant’Andrea di Compito tra il 13 marzo e il 30 maggio 2021, potranno visitare il parco di Villa Reale con i suoi 2 viali di antiche camelie e i palazzi appena aperti al pubblico con il biglietto ridotto. (nb. Villa Reale di Marlia si trova a circa 15km di distanza dal Borgo delle Camelie). Maggiori info su: www.villarealedimarlia.it



Durante la manifestazione si svolgeranno tra l’altro:

VISITE GUIDATE AL CAMELIETO E DINTORNI
PARTENZE SENTIERI DAL CENTRO CULTURALE COMPITESE E DAL CAMELIETO
VENDITA DI CAMELIE CERTIFICATE
DEGUSTAZIONI DI TE’

Il programma della XXXI Mostra Antiche Camelie della Lucchesia
XXXII Mostra Antiche Camelie della Lucchesia
dal 13 marzo al 30 maggio 2021




L’edizione XXXII° della Mostra Antiche Camelie della Lucchesia è fortemente condizionata dalla situazione sanitaria in corso, quindi il periodo della mostra viene ampliato. Sarà una mostra che non prevede spazi chiusi, organizzata con prenotazione giornaliera e per gruppi non superiori a 20 persone con arrivi ad orari diversi, accolti ed accompagnati da guide botaniche ed ambientali per tutto il percorso: (Centro Culturale, Camelieto e dintorni, sentieristica).

Vogliamo valorizzare il territorio e la natura che lo investe. Il Camelieto ormai giardino d’eccellenza dal 2016, ampliato e ad oggi può vantare più di mille cultivar. Completo di camelie Higo, Sasanqua, Sinensis, Higo, e un area didattica delle specie. Maggiori info: www.camellietumcompitese.com

La prenotazione è obbligatoria per gruppi e privati, tramite mail a info@camelielucchesia.it specificando giorno, numero partecipanti e orario di arrivo, quest’ultimo da concordare in base alla disponibilità. Il prezzo del biglietto d’ingresso è di euro 4 e comprende l’ingresso al giardino e la guida botanica o naturalista.

Sarà possibile l’acquisto di camelie e tè in confezioni chiuse.



DOVE PRANZARE (solo su prenotazione):


Possibilità di pranzo al sacco con cestino fornito dal Centro Culturale Compitese (su prenotazione)

Ristorante La Baita (800mt dal Camellietum) – cellulare 347-6876027
Ristorante/Pizzeria Tre Tigli (all’interno del Borgo delle Camelie) – cellulare 338-9458766 – fisso 0583-977057
Agriturismo Biologico Alle Camelie (all’interno del Borgo delle Camelie) – cellulare 393-5555740
Alimentari “Antica Bottega Galli” – (all’interno del Borgo delle Camelie) – cellulare 334-7526858
Bar Masini – (all’interno del Borgo delle Camelie) – cellulare 393-5781687

L’area espositiva
Il Camellietum dispone di un catalogo di tutte le cultivar, identificate e non. Il catalogo indica la posizione, il numero di identificazione, specie e varietà. Inoltre, all’ingresso, un cartello illustra la disposizione e l’ubicazione delle varietà. Complessivamente, il Camellietum è diviso in 14 zone, 12 dedicate a musicisti e una zona dedicata alle camelie provenienti dal castello di Pillnitz (Germania). E uno spazio dedicato alle nuove sperimentazioni e ibridazioni

Il Borgo si raggiunge :

Per chi viene da Firenze, uscita autostradale di Capannori, seguire le indicazioni “Borgo delle Camelie” ( cartelli colore marrone) in direzione di Pontedera, percorrere la strada statale n°439 fino a Pieve di Compito, deviazione sulla destra per S. Andrea di Compito e Monte Serra.

Per chi viene da Viareggio, uscita autostradale di Lucca Est, seguire le indicazioni “Borgo delle Camelie” ( cartelli colore marrone) in direzione di Pontedera, percorrere la “via di sottomonte” al suo termine svoltare a destra, e percorrere la strada statale n°439 fino a Pieve di Compito, deviazione sulla destra per S. Andrea di Compito e Monte Serra.

Per informazioni e prenotazioni: Centro Culturale Compitese – Segreteria Mostra Antiche Camelie della Lucchesia 0583/977188 (dalle ore 9.00 alle 13.00) – info@camelielucchesia.it



CAMELLIETUM COMPITESE

Via del Cantiere, Capannori LUCCA
Pieve di Compito 55062
0583-977188 / 345-0552996
clicca qui per la mappa!

Ingresso – Biglietti
Biglietto gruppi e privati 4€
Compreso guida botanica o naturalistica
Accesso ammesso per i nostri amici a 4 zampe.

Ingresso GRATUITO per minori di 12 anni e disabili con accompagnatore

La visita della mostra, che si svolge dalle 10 alle 18 richiede almeno due ore di tempo. Per questo motivo le biglietterie chiuderanno alle ore 16.30.

N.B. E’ obbligatoria la prenotazione da comunicare alla segreteria della mostra all’indirizzo e-mail: info@camelielucchesia.it con almeno una settimana di anticipo. Specificando giorno, numero partecipanti e orario di arrivo, quest’ultimo da concordare in base alla disponibilità.

Per info: scrivere a info@camelielucchesia.it

I paesi della camelia

Il mistero della torre, i piccoli cortili, gli antichi portali, il verde tra le case, le ville, gli alberi di camelie: questi, e molti altri, i motivi per scoprire, magari gironzolando a piedi, Pieve e S. Andrea di Compito, insieme Borgo delle Camelie, durante i fine settimana della mostra Antiche Camelie della Lucchesia.



Girare a piedi è d’obbligo per gustare l’atmosfera e cogliere il messaggio che viene dalle pietre, dai portali, dai muretti. Fermatevi ad osservare le caratteristiche case, addensate attorno a cortili quadrati e percorrete i vicoli secondari, dove non passano le auto e che alternano case a orticelli. Alcuni tornanti conducono fra le terrazze di olivi e una antica torre si staglia alta fra monti e cielo. Una torre misteriosa. Dalla sua sommità sporge un cestello di ferro battuto. Ne pendevano, si dice, le teste dei condannati. Il mistero della torre persiste tutt’oggi. I più sostengono che si tratta di una torre di segnalazione fatta costruire dal terribile Castruccio Castracani, signore di Lucca agli inizi del secolo XIV: dalla sua sommità, dicono, partivano messaggi “di fuoco” versa la valle e verso la città non lontana. La chiesa del paese sorge su un alto sperone, semplice ed imponente. Sotto di essa, al lato del campanile, una fitta siepe di centenarie camelie fa da cornice alla coltivazione di Camellia sinensis L., la pianta del tè, creata da Guido Cattolica. Un esperimento questo che ha dato risultati molto incoraggianti portando il tè prodotto a S.Andrea di Compito a concorrere in degustazioni a carattere internazionale.
Non tutto è rustico nel borgo. Alti muri un po’ sbrecciati racchiudono antiche ville nobiliari: Villa Borrini e più decentrate, a Pieve, Villa Giovannetti, Villa Orsi, Villa Di Vecchio. Tutte con una caratteristica comune: i secolari alberi di camelia.
Infine sulla strada per il Monte Serra in un luogo molto suggestivo si può visitare il più recente progetto del Camelieto, parco naturale che raccoglie più di 500 esemplari diversi di camelie, nato dalla volontà di offrire ai visitatori un’occasione di conoscere questa pianta dal punto di vista botanico, della sua propagazione, della sua storia assicurando nel contempo la tutela e la conservazione nel tempo delle antiche cultivar impiantate.

La mostra delle camelie

L’idea della valorizzazione di un patrimonio così originale, così unico, è nata oltre venti anni fa. E gli organizzatori, i promotori che idearono questa mostra non si aspettavano certo il successo che essa ha riscosso, in un continuo crescendo. Sarà il bisogno di natura, che si risveglia in noi a primavera, sarà il bisogno di rifarsi gli occhi con cose belle, fatto sta che migliaia di persone negli anni passati hanno visitato la mostra e quei giardini delle ville che sono scrigno di splendide camelie storiche, antiche, forse le più antiche di Italia. Testimonianze di una cura straordinaria per i giardini da parte dei signori delle fastose dimore, ma anche di una gara singolare di botanica tra gli appassionati proprietari, per l’invenzione di cultivar sempre nuove.
Anche l’edizione di quest’anno della mostra Antiche Camelie della Lucchesia valorizzerà il patrimonio artistico e paesaggistico del Capannorese ed affiancherà agli occhi degli innumerevoli visitatori , anche stranieri, il territorio del Compitese ad una pianta elegante come la camelia che ne è diventato il simbolo.



Storia della manifestazione

Nel 1989, sotto la spinta di alcuni soci, il Centro Culturale Compitese decide di organizzare un’esposizione con al centro la camelia: essa sarà la prima edizione della mostra “Antiche Camelie della Lucchesia”, svoltasi in grande semplicità nel mese di aprile per soli 3 giorni all’interno di una piccola sala, dove erano raccolte alcune delle cultivar tipiche del Compitese.
La manifestazione riscuote un successo tale che il Comune di Capannori viene convinto ad aderire a questa iniziativa e ad incoraggiarla.
Infatti, nel corso degli anni la mostra è cresciuta sempre di più, affermandosi sia a livello nazionale che internazionale.
Già dalla seconda edizione della mostra nel 1990 infatti, grazie all’appoggio dell’ Orto Botanico, della Comunità Montana e delle amministrazioni di Lucca e Capannori, la mostra non prevede più soltanto l’esposizione “classica” delle cultivar, ma anche una serie di viste guidate ad alcune ville (tra cui la storica Villa Borrini) che ospitano nei loro giardini piante di camelie in fiore.
Il grande successo riscosso dalla seconda edizione in termini di visitatori e risonanza mediatica, spinge gli organizzatori ad ampliare ancora la mostra successiva del 1991: vengono creati diversi itinerari e introdotte mostre collaterali e manifestazioni artistiche di vario genere.
Con questa edizione l’esposizione delle cultivar assume un’importanza maggiore poiché diventerà una mostra scientifica, inoltre a disposizione dei visitatori viene allestito un mercatino dove poter comprare delle camelie.
La manifestazione esce anche dai confini del Centro Culturale Compitese e dei giardini delle ville per abbracciare i paesi di Sant’Andrea e Pieve di Compito, borghi antichi e suggestivi.
Nella quarta edizione l’impianto della mostra rimane pressoché il medesimo, fatta eccezione per la pubblicazione del volume “Camelie dell’ottocento in Italia”, a cura di Angelo Lippi e Guido Cattolica.
La mostra diventa il fiore all’occhiello del Comune di Capannori, un evento di assoluta importanza.
Negli anni successivi la mostra allarga i suoi orizzonti: iniziano infatti le collaborazioni con altre associazioni internazionali incentrate sulla Camelia: quella di Nantes nel 1992, la Tea Exporters’ Association di Shizuoka nel 1997, quella del Giardino di Boboli (Firenze) nel 1998, quella di Saõ Miguel nel 2004 e quella del Castello di Pillnitz (Dresda) e Pontevedra nel 2005.
Inoltre la mostra della camelia nel corso della sua storia ha sempre lasciato le porte aperte ad un connubio con varie forme di espressione dell’arte come teatro, fotografia, musica e artigianato, cercando sempre di rinnovarsi e di tenersi al passo con i tempi.
Altra nota cruciale per la mostra è la realizzazione nel 2005 di un parco tematico, chiamato “Camellietum Compitese”, all’interno del quale sono ospitate alcune tra le più antiche cultivar di Camellia japonica della Toscana.

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