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Il Grillo Azienda Agricola Biologica

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Mangiare e Bere:

Il Grillo Azienda Agricola Biologica

Il Grillo Azienda Agricola Biologica in Garfagnana
Siamo a Giuncugnano - (Lu) - Via Tenente Silvio Lori n.2
Sapori genuini della terra e profumi di una volta. Dall’amore per questi elementi parte l’avventura di Stefano Bertolini



L' Azienda Agricola e l'Agriturismo Il Grillo sono una giovane realtà, nata dalla volontà di far riscoprire il cuore genuino della Garfagnana, con i sapori intensi che la terra regala, puntando su una produzione variegata e del tutto biologica, dedicandosi con instancabile passione alla produzione di, frutti di bosco con i quali vengono fatte ottime composte, il farro e la castagna, dalla quale viene ricavata la gustosa farina

E offrendo la possibilità di degustare i propri prodotti con un servizio di ristorazione agrituristica che ripropone le ricette tradizionali del territorio reinterpretate in chiave contemporanea. Sapori e profumi sono sempre nuovi in base alla stagione, all'estro e alla fantasia del padrone di casa che crea ogni giorno accostamenti in grado di sorprendere i palati più esigenti.



Dove Siamo:
L’ Azienda agrituristica “Il Grillo” si trova a Giuncugnano, capoluogo dell’omonimo comune, in provincia di Lucca.
Giuncugnano - (Lu) - Via Tenente Silvio Lori n.2

Come arrivare
Da Lucca: prendere direzione Garfagnana, imboccare la SR 445 della Garfagnana direzione Aulla, proseguire fino all’abitato di Giuncugnano
Da Aulla: prendere direzione Cerreto, prima di Fivizzano, a Gassano, imboccare la SR 445 della Garfagnana direzione Lucca, proseguire fino all’abitato di Giuncugnano

I NOSTRI GIORNI DI APERTURA:
Il Sabato aperti a pranzo e cena
La Domenica aperti  a pranzo con menu degustazione

Accettiamo prenotazioni per tutta la settimana per pranzi o cene di lavoro, eventi speciali e comitive
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Un pò di Storia
Il comune di Giuncugnano, posto ad un’altitudine di 880 metri s.l.m., è il più alto della provincia di Lucca, ed ha una popolazione di circa 600 abitanti. Il suo territorio, oltre ad offrire paesaggi e splendidi sentieri per le escursioni, conserva le chiese di Sant’Andrea Apostolo e Sant’Antonino Abate e l’oratorio della Madonna di Sommocampo. La frazione di Giuncugnano è situata lontano dalle principali vie di comunicazione che hanno fatto la fortuna di altri comuni della Garfagnana e della Toscana in generale. Sin dagli albori della sua nascita l’abitato è stato circondato da un’area boschiva composta da castagni, faggi e querce. Se questi costituiscono all’epoca una risorsa di importanza vitale, principalmente per la loro ricchezza di legname e selvaggina, è altrettanto vero che hanno tagliato fuori il borgo dalle grandi rotte commerciali che hanno attraversato la valle lucchese.

Il primo documento riguardante Giuncugnano è dell’VIII secolo d.C. ci informa dell’esistenza delle località di Capoli e Magliano. È dato per certo che in quel periodo Giuncugnano si presenti un territorio frazionato in sette differenti piccoli agglomerati ben distinti tra loro. Tra i popoli antichi, è stato quello Longobardo che ha lasciato le tracce più visibili del suo passaggio.
L’antica dominazione delle signorie di questa stirpe, discesa in Italia a seguito delle invasioni barbariche, si è spezzata intorno al Mille, quando ha preso possesso dell’area la Repubblica di Lucca. La posizione sfavorevole del centro si trasforma in quegli anni in una benedizione, sottraendolo alle violente battaglie con le quali Lucchesi, Fiorentini ed Estensi si sono contesi i territori della Val di Serchio e della Garfagnana.
Il lungo periodo di violenze e guerre, che ha fine solo intorno alla metà del XV secolo, si conclude con il passaggio di Giuncugnano al Ducato di Modena. Insieme al piccolo stato emiliano, il comune attraverserà l’età moderna fino all’invasione napoleonica, quando l’area è occupata dai francesi, che fondano in Toscana il Regno d’Etruria. Restituito agli estensi con il Congresso di Vienna del 1815, Giuncugnano nel 1859 entrerà a far parte, insieme agli altri comuni del lucchese, del neonato regno d’Italia.

Il territorio del Comune di Giuncugnano offre agli appassionati di trekking la possibilità di entrare a contatto con la natura mediante sentieri che si immergono nel verde. Verso Sud si può ammirare la catena montuosa delle Alpi Apuane, famose per l’estrazione del marmo, meta di appassionti scalatori in ogni periodo dell’anno. A Nord-Est del territorio comunale, al confine tra la valle della Garfagnana e quella della Lunigiana, a 1034 metri di altezza sul livello del mare, si trova il Parco dell’Argegna.L’altopiano domina infatti le distese di prati e i boschi di faggio e conifere e offre il paesaggio stupendo delle Alpi Apuane. Da notare il Santuario della Madonna della Guardia e la campana votiva degli alpini, che si trova sul punto più alto del Monte Argegna. Parte del territorio del Comune di Giuncugnano si trova nel Parco Nazionale dell’ Appennino Tosco-Emiliano. Il territorio di Giuncugnano è famoso anche per la raccolta di funghi e di prodotti del sottobosco.

Oltre al già citato Monte Argegna vale la pena far visita ai piccoli borghi del comune di Giuncugnano, quali Magliano, Ponteccio, Capoli, Castelletto e il Passo di Tea, dove recenti scavi archeologici hanno riportato alla luce le fondamenta dell’ospitale di San Nicolao, che la leggenda vuole fondato da Matilde di Canossa e di cui si era persa memoria ( pubblicazione su Biblioteca Archeologica Online). Luogo di confine di ben tre signorie (quella estense, lucchese e fiorentina) Tea è stata per secoli il passaggio obbligato che collegava Lucca con Parma, prima che l’apertura delle vie nei fondovalle portassero all’abbandono dei percorsi di altura.Un po’ più lontano, ma di sicuro fascino, possiamo trovare il Lago di Gramolazzo, il più famoso Lago di Vagli col suo paese sommerso, le cave di marmo, le grotte di Equi Terme, il Parco Naturale dell’ Orecchiella e molte altre zone caratteristche della Garfagnana.

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