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Museo Puccini di Celle - Pescaglia

Giacomo Puccini

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le cui opere sono fra le più amate ed eseguite in ogni angolo del mondo, è l’ultimo esponente di una lunga dinastia musicale che, di padre in figlio, si è perpetuata per ben cinque generazioni; ne fu capostipite quel Giacomo, o Jacopo, Puccini che vide la luce Il 26 gennaio del 1712 in una grande e già allora antica casa nel piccolo paese di Celle di Pescaglia dal quale, ancor giovanissimo, si trasferì a Lucca dove, dopo gli studi musicali compiuti a Bologna, giunse presto al vertice dell’organizzazione musicale cittadina come organista in Cattedrale e Maestro della Cappella di Palazzo; a lui seguirono Antonio, Domenico e Michele, padre di Giacomo e ultimo Puccini musicista in Lucca.

La casa di Celle rimase di proprietà della famiglia e solo dopo la prematura morte di Michele Puccini la moglie Albina fu costretta a venderla per sostentare la sua numerosa famiglia. Giacomo durante la sua infanzia vi poté trascorrere con gioia e spensieratezza i periodi di vacanza ed il piccolo borgo di Celle gli rimase sempre nel cuore tanto che il suo ricordo riaffiora sovente nelle lettere scritte alla sorella Ramelde. Vi si recò per l’ultima volta il 26 ottobre 1924, poco più di un mese prima dalla sua morte, per una cerimonia in suo onore nel corso della quale fu apposta una lapide sulla facciata della casa degli avi, quella casa che nel 1973 è tornata ad essere “la casa dei Puccini”.

fotoGrazie alla generosità delle figlie di Ramelde, Albina e Nelda che donarono molti e preziosi cimeli, e alla sensibilità dell’Associazione Lucchesi Nel Mondo che ne acquisì la proprietà, l’antica dimora dei Puccini è divenuta un museo che nel corso degli anni si è arricchito e migliorato fino all’ultimo completo riallestimento avvenuto nel 2008, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini, e fino alle ultime preziose acquisizioni; risalgono infatti rispettivamente al 2009 e al 2010 le donazioni, da parte delle pronipoti del Maestro, di 13 lettere e di 13 manoscritti musicali autografi contenenti abbozzi per la stesura di Le Villi e di Edgar.

Il museo Puccini di Celle, vera e propria casa-museo, è costituito da sette sale, situate su due piani, al cui interno sono esposte fotografie, lettere e manoscritti musicali autografi e preziosi oggetti appartenuti al Maestro attraverso i quali è possibile ripercorrere la sua vicenda umana ed artistica.

fotoEntrando nell’ampio salone si avverte immediatamente la sensazione di calarsi nella storia: il grande albero genealogico della famiglia Puccini e i ritratti degli antenati posti sulla parete di sinistra ci riportano indietro nel tempo e ci danno l’esatta percezione di trovarci nel luogo di origine di una lunga vicenda.

Subito dopo lo sguardo del visitatore è attratto da un pianoforte, quello sul quale Puccini compose parte di Butterfly; sopra, appesa alla parete, è esposta la corona d’alloro che Giacomo portò al capezzale della madre morente e che gli era stata donata dopo il successo della sua prima opera, Le Villi, andata in scena per la prima volta al Teatro Dal verme a Milano il 31 maggio 1884.

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